Tavola da kitesurf cosa scegliere?
Tavola da kitesurf surfino o twintip? O tutte e due? E perché fare una scelta? Motivi? Tecnica? Se ti stai chiedendo cosa scegliere o come fare il passaggio da un twintip ad un surfino questo articolo potrebbe chiarirti le idee. Tra i kiter e le scuole questa è una domanda frequente con risposte diverse e spesso non proprio esatte e poco coerenti.
Twintip o surfino quanto è diverso l’uso di una tavola da kitesurf?
Fare kitesurf su di un surfino è molto diverso dal usare un twintip. Mentre un twintip è ottimo per l’acqua piatta e per i salti airstyle e freestyle, una tavola direzionale (surfino) consente carvate piene di inebrianti sensazioni di fluidità e rilassatezza tra le onde. Andare su di un surfino significa imparare una nuova tecnica con una differente posizione di navigazione che ti porterà ad eseguire toeside, strambata e virate di ben altra elevatura e soddisfazione. Stare sopra ad un surfino strapless è generalmente più facile e naturale per la postura del tuo corpo ammesso e concesso che i tuoi primi approcci siano in acqua piatta.
In questo articolo di Artofkitesurf esamineremo innanzitutto gli stili e le condizioni di guida più adatti ad un twintip e surfino. Ti parlerò anche delle abilità necessarie per usare una tavola direzionale, se andare con o senza straps e i benefici per la salute derivanti dall’utilizzo di una tavola da kitesurf surfino rispetto a un twintip.
Tavola da kitesurf i Twintip sono ottimi per iniziare
La maggior parte delle persone, anzi direi tutte imparano a fare kitesurf su un twintip, il motivo è la maggiore facilità nella sua gestione, oltre ad avere delle caratteristiche ben diverse dal surfino.
Oltre alle dimensioni ridotte, una tavola twintip è simmetrica e quindi può essere utilizzata in entrambe le direzioni senza cambiare piede. Quando impari a fare kitesurf dopo tutta la parte sulle sicurezze e loro uso, gestione vela e sue dinamiche arriva anche il momento d’imparare la partenza dall’acqua e iniziare a navigare in una direzione e tornare indietro nella direzione opposta.
E ovvio che quando andrai al largo avrai il piede destro o sinistro in avanti a seconda della direzione del vento. Nel momento di cambiare bordo tutto quello che dovrai fare durante l’inversione è controllare il kite nel suo giusto movimento all’interno della finestra di volo e girare i fianchi e le spalle nella direzione opposta. SAPPI CHE LA TESTA NON C’ENTRA NULLA NE NEL CAMBIO BORDO NE NELLA BOLINA tutto questo senza dover mai togliere i piedi dalle straps.
Ciò rende più facile per la maggior parte dei principianti imparare a cambiare direzione poiché possono concentrarsi semplicemente sul controllo del proprio aquilone. Un twintip ti aiuta anche a capire meglio la bolina controllando con maggiore facilità la tavola.
Tavole da kitesurf ad ognuno il proprio obiettivo
Oltre all’apprendimento, un twintip è ottimo per il kitesurf in acque piatte e per eseguire salti e acrobazie. Un twintip in genere può navigare molto velocemente ed eseguire pop precisi e potenti. Per le sue ridotte dimensioni è facilmente manovrabile sia in acqua che in aria nelle diverse discipline (freeride, airstyle e freestyle)
Le tavole da kitesurf direzionali, invece, sono state progettate principalmente per cavalcare le onde dopotutto sono tavole da surf. Tuttavia, i rider specialmente negli ultimi 10 anni le usano anche per saltare. Chi inizia a surfare su una tavola direzionale scopre rapidamente uno stile di guida molto diverso, anche senza onde. Ricordati che se vuoi passare dal twintip al surfino i tuoi primi approcci DEVONO ESSER FATTI IN ACQUA PIATTA per capire bene la diversità di controllo, gestione e comportamento della tavola.
Fare kitesurf su di un surfino ti dà una sensazione diversa da un twintip. In genere ci si sente più rilassati, con più spazio per muovere i piedi e una maggiore libertà. Un surfino ha un volume maggiore di una twintip e quindi ha più galleggiabilità e di conseguenza è più complicato nella sua gestione. Ti devi concentrare maggiormente sul posizionamento dei piedi e bilanciamento del corpo che sul far navigare velocemente la tavola. La velocità su questa tavola è l’ultimo dei tuoi pensieri perché non è stata costruita per questo.
A causa della resistenza, un surfino potrebbe non andare veloce come un twintip in acqua piatta anche perché il sapere come posizionarsi in maniera corretta è molto più importante. Ti potrebbe succedere di non sentirti a tuo agio su di un surfino con vento forte a causa della maggiore superficie della tavola sopratutto se vai strapless.
Infine, una tavola direzionale offre un ottimo carving, cioè la capacità di eseguire virate e strambate in rapida successione, in una sorta di elegante ballo con maggiore sicurezza ed efficacia. Non è che tutto questo non puoi farlo con un twintip ma sicuramente lo troverai più complicato perché sarai ostacolato dalla forma squadrata, dalla lunghezza ridotta della tavola e da una ridotta galleggiabilità. Difficilmente potrai assaporare quella sensazione unica del carving almeno che tu non sia molto capace tecnicamente. Usare un twintip nelle onde è molto più difficile di un surfino e devi possedere ottime qualità di conduzione, postura e controllo.
Surfino twintip differenze e ostacoli
In base alla mia umile esperienza pluri ventennale e studio della tecnica da oltre 12 anni le principali sfide da affrontare sulle due tavole sono:
Indipendenza delle gambe
Posizione del corpo e pressione dei piedi
Conduzione toeside
Cambio piede in strambata e virata.
Bolina
Lasco
Non dimenticare mai che comunque qualsiasi cosa tu faccia in questo sport se non sei padrone nella gestione della vela, nell’uso del giusto trim e di tutte le sicurezze non c’è tavola che tenga che possa aiutarti in una tua crescita.
Quando navighi su di un twintip, il peso del tuo corpo è distribuito con una leggera maggiore incidenza sul piede posteriore. Il tuo ginocchio posteriore è piegato e il ginocchio anteriore leggermente esteso (NON DEVI STENDERLO IN NAVIGAZIONE QUESTO GRAVISSIMO ERRORE È MOLTO DIFFUSO SENZA CONOSCERE LE GRAVI CONSEGUENZE DI CRESCITA) aiutandoti molto con il trapezio per aumentare o diminuire il tuo peso sulla tavola con l’aiuto della vela. (Questo dovrebbe essere ma ben in pochi te lo spiegano). Con il corretto movimento del bacino tenderai ad affondare il bordo sopravvento del twintip per condurre la tavola di bolina.
Quando si naviga su di un surfino, in genere si posizionano i piedi più distanti tra loro. La pressione anteriore deve farsi sentire sulla seconda meta della tavola. Il piede posteriore deve incidere in modo da far lavorare le pinne senza aumentare troppo il peso. Cosi facendo diminuendo il carico posteriore la resistenza di avanzamento diminuisce favorendo navigazione e planata.
La tua posizione generale è più rilassata con le ginocchia meno bloccate anche perché sei libero nei tuoi movimenti su buona parte della tavola. La maggioranza di chi approccio questa disciplina usa questa tavola come se fosse su di un twintip bloccando ogni possibile personale crescita tecnica facendo sempre per anni le stesse banali cose.
Quando vuoi essere un po’ più aggressivo pieghi le ginocchia e abbassi il baricentro del tuo corpo. Questo ad esempio lo fai nel momento in cui vuoi portare il surfino molto controvento, spingendo sottovento con il piede posteriore usandolo anche come perno per far ruotare quel tanto che basta la tavola verso il vento. Aumentando la pressione sulle pinne il piede anteriore guiderà la tavola a risalire il vento. Non dimenticarti mai la direzione e postura del bacino.
La testa è solo una conseguenza del movimento e non certo la parte più importante per la bolina. Tu puoi bolinare, andare di lasco. poppa o qualsiasi altra direzione con la testa girata dall’altra parte, ma non potrai “MAI” ad esempio andare al lasco con il bacino girato dalla parte opposta. Quindi occhio a ciò che ti dicono perché la materia posturale del nostro corpo è una cosa seria e per insegnarla va come tutte le cose studiata e non improvvisata. I danni da un errato insegnamento sono molti più di quelli che potresti pensare.
Le tavole da kitesurf strambare con un surfino
Come ho detto prima un grande vantaggio per un twintip è che puoi navigare in entrambe le direzioni senza cambiare i piedi, il che è naturale per la maggior parte degli studenti.
Un surfino può muoversi solo in una direzione quindi cambiare bordo è un po’ una delle prime sfide per chi vuole iniziare questa disciplina. La strambata è il modo più semplice per cambiare bordo con uscita in side, prevede il cambio di piede prima della manovra, ovvero il piede posteriore va avanti e il piede anteriore dietro (toeside). In questo modo ti ritroverai in uscita nuovamente in side e pronto per continuare a risalire il vento.
Chiaramente se non cambi piede prima di eseguire la strambata dovrai affrontarla in side ritrovandoti in uscita in Toeside e successivamente fare il cambio piede. Questa esecuzione è un po’ più complicata e se non la impari con il twintip scordati di eseguirla correttamente con il surfino.
Imparare a strambare è sicuramente il primo obiettivo importante per chi passa dal twintip al surfino.
Mi sembra inutile che ti dica che il ruolo della vela è fondamentale. Non è assolutamente pensabile eseguire qualsiasi manovra nel kitesurf anche le più semplici senza tener presente l’importanza della gestione del kite. Il 90% delle tue cadute in acqua e il 100% degli errori più o meno fatali a terra sono sempre colpa del tuo precario e inconsapevole pilotaggio del kite anche se sono anni che pratichi questo sport.
Dopo la strambata arriva la virata ma qui il livello tecnico deve cominciare a essere un po’ più avanzato. Ricordati che eseguire una manovra con successo due tre volte ogni dieci tentativi non vuol dire esserne capaci. Vuole solo dire che sei sulla strada giusta se quando la esegui sai esattamente cosa stai facendo di giusto o sbagliato. Se non raggiungi questa consapevolezza sarai sempre in balia della casualità.
Navigare toeside su di un surfino
La navigazione in toeside dovrebbe essere una di quelle cose per chi va da alcuni anni in twintip senza segreti da eseguire alla perfezione con la giusta postura e in ogni condizione di vento e mare. Si dovrebbe utilizzare con disinvoltura in ogni andature possibile dal lasco pieno alla bolina, ma tu sai bene che non è proprio cosi.
All’inizio il toeside potrebbe sembrare non naturale riuscire ad eseguirlo. Tieni presente che questo gesto tecnico è molto considerato come apertura in una manovra freestyle su di un twintip. È un prerequisito importante per manovre e salti freestyle complessi. Su una tavola direzionale, tuttavia, soprattutto sulle onde, è obbligatorio avere il totale controllo della navigazione in toeside.
Per eseguire carvate strette e potenti su un’onda, devi mantenere la tua posizione naturale quella in cui ti senti più a tuo agio. Nella fase di apprendimento il ruolo di chi ti sta insegnando è veramente fondamentale perché deve capire velocemente dove concentrare le sue lezioni tecniche per farti sprecare meno tempo possibili e denaro. Insistere inizialmente a fare una qualsiasi manovra sul tuo lato meno naturale è un grosso errore qualsiasi esso sia.
Su di un surfino un pò più grande, andare in toeside richiede uno sforzo significativo nei muscoli della coscia e del polpaccio quando si eseguono tali manovre. Devi concentrati maggiormente sullo spostamento del peso sulla gamba anteriore rispetto a un twintip perché aiuta ad alleviare la tensione sui muscoli della gamba posteriore e di conseguenza migliorare l’esecuzione stancandoti molto meno.
Navigare controvento su una tavola direzionale
Un’ultimo obiettivo che ti menzionerò se passi dal twintip al surfino è proprio la bolina. Ovviamente ti sto parlando solo della tavola e non di tutto quello che serve per una andatura sicura, efficace e credibile. Su un twintip, per risalire il vento basta affondare leggermente il bordo della tavola vicino ai talloni mantenendo flessa la gamba anteriore, staccando dall’acqua il bordo sotto vento. La bolina non aumenta in base a quanto spingi con i talloni la tavola nell’acqua ma dalla posizione della vela e dalla tua velocità.
Su di un surfino devi essere spesso in grado di bolinare mantenendo la tavola poco inclinata sull’acqua. In acqua piatta dove dovresti iniziare questa disciplina, tutto quello che devi capire e fare è spingere e spostare nel punto giusto il piede posteriore sulle pinne, lasciando le stesse a fare il loro dovere portando la tavola di bolina senza dover affondare il bordo sopra vento come su di un twintip. In parole povere il surfino non va aggredito sul bordo sopra vento come faresti su di una bidirezionale.
In condizioni di mare mosso o con molto chop, tuttavia, le pinne della tua tavola possono avere meno presa nell’acqua a causa della maggiore resistenza della tavola e dell’errata tua posizione. In questo caso devi lavorare con maggiore pressione come faresti su di un twintip. Però non dimenticarti che è molto importante esercitare la stessa pressione su entrambi i piedi in modo che l’intero rail lavori in maniera uniforme diminuendo al minimo la resistenza e spostando leggermente il peso in avanti verso la prua.
Quando dovresti iniziare a usare un surfino?
Non ho alcun dubbio nel dirti che se il tuo obiettivo è quello di cavalcare in futuro delle onde sei obbligato a passare dal twintip. Come già detto non puoi far nulla se non lo impari prima su di una tavola bidirezionale. Passare troppo in fretta al surfino ti complicherà maledettamente la vita con il forte rischio di mollare per frustrazione. Il twintip ti da un grosso vantaggio che è quello di concentrati maggiormente sulla vela e meno sulla tavola cosa fondamentale di questo sport qualsiasi cosa tu voglia fare.
Gestire un surfino al punto di iniziare a divertirsi veramente con vento sostenuto e onde non è affatto semplice. Se questo è il tuo sogno punta a chi è in grado di spiegarti e dimostrati la tecnica di questo meraviglioso sport senza metterti fretta. Io vedo troppo spesso persone in difficolta con il twintip passare al surfino solo perché trovano l’istruttore che incapace di farli crescere con il twintip si inventano che il surfino è più semplice.
Surfino con o senza straps.
Quando usi le straps su di una tavola direzionale è più facile regolare il peso corporeo e la distribuzione della pressione tra la gamba anteriore e quella posteriore. Le straps ovviamente ti aiutano nel controllo durante la navigazione specialmente in bolina.
Lo svantaggio più grande dell’utilizzo delle straps, tuttavia, è il cambio bordo. Ogni volta che esegui una strambata o virata per cambiare direzione, devi prima prepararti togliendo entrambi i piedi dalle strap e rimettendoli dopo averla eseguita. Ciò richiede tempo e pratica e rende il cambio più impegnativo.
Potrebbe essere utile in fase d’apprendimento quello di togliere lo straps posteriore lasciando solo l’anteriore. In questo modo liberi il movimento del piede posteriore tenendo un riferimento stabile con l’anteriore. Non avere le streps ti rende più libero specialmente quando scenderai le onde come un vero surfista. D’altra parte la tua conoscenza tecnica sulla gestione della vela deve essere molto avanzata, per dosare la sua pressione e posizione di guida.
Quando vai su di un surfino è molto importante imparare e capire che il tuo primo obiettivo è far correre la tavola usando il meno possibile la vela.
Fare kitesurf con un surfino senza straps è completamente diverso dall’uso di un twintip. Anche se le abilità di volo dell’aquilone sono le stesse, le condizioni in cui solitamente navigherai, le manovre che eseguirai e la sensazione che proverai li rendono stili molto diversi tra di loro.
Ti do un consiglio che ritengo logico e importante per imparare qualsiasi cosa. Se decidi che è arrivato il momento di fare cambio tavola non commettere l’errore di alternarle fino a quando non avrai raggiunto i tuoi obiettivi. Voler fare tutto nella vita vuol dire non fare niente bene ma tutto male.
Tavole da kitesurf benefici per la salute derivanti dal loro utilizzo
Concludendo questo articolo vorrei invitarti all’attenzione di alcuni aspetti che in pochi considerano. Il passaggio dal twintip al surfino può essere anche risolutivo per eliminare eventuali dolori provenienti dalle ginocchia, anche e schiena. Navigare con un twintip mette a dura prova le ginocchia, soprattutto in condizioni di mare agitato, acquisendo posizioni sbagliate per il corpo.
Inoltre anche nella semplice andatura di bolina sforzi molto la parte bassa della schiena ruotando il bacino sopravvento, il che può comportare una contrazione della colonna vertebrale. Se quando finisci le tue sessioni di kitesurf accusi alcuni dolori agli arti inferiori la causa potrebbe essere questa.
Il passaggio ad un surfino ti aiuta a cambiare il tuo modo di fare kitesurf. Potrai stare un pò più in piedi e flettere meno le gambe con minore aggressività. Avrai una posizione di navigazione più armonica nella parte superiore del corpo. Andare strapless su di un surfino allevia la pressione e il blocco delle ginocchia cambiandoti la vita.
Difficilmente chi prova ed impara il surfino torna indietro al twintip ammesso e concesso che ci sia una crescita. La maggior parte delle persone che cambiano disciplina lo fanno per trovare nuovi stimoli perché incapaci di crescere. Tavole da kitesurf meglio il surfino o il twintip? Meglio lo Snow o lo sci? Non esiste un meglio o un peggio esiste solo ciò che a te piacerebbe fare e migliorare. Per il resto devi essere sempre te a capire se è giunto il momento di cambiare e non fartelo dire da altri
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