Principi fondamentali, e caratteristiche del surfino

Il SURFINO ovvero SURFBOARD e tutto quello che c’è da sapere. In un articolo di qualche settimana fa abbiamo parlato degli aspetti tecnici e dinamici delle pinne oggi parleremo delle principali caratteristiche della tavola. Proverò a spiegarti nel modo più semplice possibile questo tipo di tavola che serve per surfare le onde, navigare con semplicità, saltare e giocare in decine e decine di trick. Le principali tavole, dove gli shaper studiano i vari disegni hanno misure comprese trai 5’0” e 6’4”.
Chiaramente come kiter hai un grande vantaggio rispetto ai surfisti e cioè la trazione del tuo aquilone. Quindi non ha senso creare surfini più grandi come esistono nel surf.(longboard ecc..) Ricordati però che comprare una tavola guardando solo le misure può essere un grande sbaglio se non sei a conoscenza dell’importanza di capire e abbinare i valori di larghezza e spessore. Sappi che un surfino 5’6”, 5’7” può essere più complicato farlo girare o manovrare di un 6’2” se le caratteristiche di larghezza, spessore, shape, e disegno della coda non hanno determinate logici legami.

Conoscere tutti i segreti e caratteristiche del surfino e saperle abbinare tra loro, faranno di te un ottimo e credibile kiter, ti aiuterà nel giusto acquisto e di conseguenza in una più veloce crescita
Il surfino vediamo di capire determinate terminologie e loro significati
OUTLINE: altro non è che il disegno perimetrale delle tavola, che unisce la prua alla poppa.

Ma quali sono le sue caratteristiche? Beh questa linea determina la larghezza della tavola che si divide in tre punti: a circa 30 centimetri dalla prua, centro, e a 30 centimetri dalla poppa. Ma andiamo a vedere cosa cambia se sposti la larghezza più a prua o a poppa. Se acquisti una tavola più larga al centro avrai una migliore conduzione d’insieme.
Equazione: outline stretto = tenuta e maggiore direzionalità. Outline largo: maggiore manovrabilità.
Però dobbiamo anche andare a vedere dove la tavola sposta maggiormente la sua larghezza. Se più spessa a prua porterà la stessa a galleggiare di più ed avere una maggiore stabilità alle basse velocità. Se invece hai una tavola con una poppa più larga vorrà dire che hai una maggiore portanza e una migliore stabilità nelle alte velocità. È chiaro che a parità di larghezza e caratteristiche, la differenza la farà la lunghezza. Più sarà lunga e più difficile sarà la tavola perché sarà sicuramente più tecnica più complicata nella sua conduzione e non alla portata di tutti.
Un surfino più tirato sarà più stabile alle alte velocità più radicale nella conduzione e di conseguenza più nervoso sotto i piedi.

SCOOPLINE E ROCKER
Qui parliamo semplicemente della curva che vedi quando guardi un surfino di profilo che unisce la prua alla poppa. Il rocker non è altro che la curvatura che vedi più o meno accentuata verso prua o verso poppa. Se ti trovi di fronte a due tavole della stessa misura e delle stesse caratteristiche ma con rocker differenti avrai due surfini completamente diversi Non capendo bene queste differenze sicuramente sbaglieresti il tuo acquisto pregiudicando la tua reale crescita in questa specialità.
Ma vediamo il perché.

Rocker più piatto significa più tavola (più carena) a contatto con l’acqua quindi devi assolutamente sapere cosa comporta questo. Il rocker è considerato un fattore di assoluta importanza in una tavola da onde.
Equazione: più rocker = meno velocità, ma più direzionalità nel cuore dell’onda.
meno rocker = più velocità ma meno manovrabilità.
Avrai una tavola più veloce, più stabile, più planante, facile nelle partenze, e nelle ripartenze sull’onda, e maggiore bolina. Come contro una minore manovrabilità e più propensa ad ingavonarsi (cioè a impuntarsi nell’acqua con la prua). Rocker accentuato: tavola lenta, planata ritardata con partenze e ripartenze più macchinose, instabile. I vantaggi: grande manovrabilità, meno propensa all’ingavonamento, e una maggiore facilità nel superare i frangenti.Ora detto questo devi capire ancora qualche cosina su questo argomento.
Le caratteristiche di un tuo acquisto
Un concetto fondamentale quando acquisti una tavola e ti prepari ad andare in acqua, è quello di capire cosa vuoi fare, quali sono i tuoi reali e possibili obbiettivi e qual’è il tuo reale livello.

Ora abbiamo detto precedentemente che lo scoopline è la curvatura che unisce la prua alla poppa della tavola e determina il disegno della carena (la carena è il sotto della tavola quello a contatto con l’acqua). In questi anni si è visto accentuare sempre di più questa caratteristica fondamentale per non ingavonarsi nelle manovre sempre più radicali, e per partire e ripartire con la tavola con sempre più facilità.
Certo che devi stare attento a non esagerare perché se aumenti troppo lo scoop e il rocker di prua rischi di avere un maggiore attrito rallentando la corsa della tavola. Se però esamini anche l’altra parte della tavola cioè dalla meta fino ad arrivare a poppa (detto kick) vedrai che anche qui ci sono cose molto importanti ed interessanti da sapere. Maggiore sarà il rocker maggiore sarà la sua manovrabilità, ma anche qui si nasconde un problema.
L’acqua che scorre è più propensa a seguire ed aderire alle superfici curve, quindi troppo rocker causa il ritardo dello staccamento dell’acqua dal tail (ultimi 15/20 centimetri della poppa) aumentando una eccessiva turbolenza in uscita rallentando la tavola. Nelle tavole moderne si è arrivati ad un compromesso, avere un più leggero rocker nella seconda metà del surfino quasi fino a poppa, per poter avere una minore turbolenza e maggiore velocità possibile, per un kick più efficace in manovra.
Il surfino capire per non continuare a sbagliare
Quindi ricapitolando una tavola con una curvatura (scoopline) più piatta sarà una tavola più veloce e più stabile, però meno manovrabile e più propensa ad ingavonarsi. Mentre con una curvatura (scoopline) più accentuata sarà una tavola più lenta e faticosa nel farla partire e ripartire, ma più manovrabile e con meno possibilità di ingavonarla. Quindi se il tuo obbiettivo è quello di affrontare onde potenti e veloci avrai bisogno di una tavola che racchiuda il miglior compromesso tra stabilità e maneggevolezza.
La velocità è la caratteristica meno importante perché ti sarà data dall’onda stessa.

Di contro su onde piccole e schiumose andrai a valutare un buon compromesso tra velocità e manovrabilità. Prima di chiudere questa prima parte non dimenticare che lo spessore della tavola(Rail) ha una sua importante incidenza sul comportamento della stessa. Il differente volume e forma dei bordi determinerà il tipo di rilascio della tavola.
Equazione: più il Rail è spesso, e rotondo = maggiore rilascio quindi più manovralità.
Più il rail è basso, e affilato = maggiore penetrazione quindi più tenuta sull’onda.
Capire questi concetti farà di te un kiter e un istruttore più preparato e credibile, più conscio di ciò che vuoi imparare o insegnare e maggiormente più attento ai tuoi acquisti. La prossima settimana continueremo a parlare del surfino nel kitesurf e i suoi segreti, delle sue regole e dell’importanza di scegliere bene la tua tavola per poter avere una progressione di crescita reale e soddisfacente. (Lettura seconda parte)
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