IL VOLO DI UN KITE TRA FALSE CONOSCENZE E PERICOLOSE CONVINZIONI
Il volo di un kite è il primo prezioso contenuto di Artofkitesurf che ha lo scopo di svelarti alcuni principi tecnici di assoluta importanza che ti permetteranno di aprire gli occhi sul mondo del kitesurf.
Quante volte per mezzo del trim dinamico posto in cima al depower ti è successo di potenziare il tuo aquilone perché non senti trazione sufficiente per navigare? Oppure quante volte te lo sei sentito dire da amici o istruttori vari? Oggi ti spiegherò quanto questo concetto è errato. Ricordati che quando le cose sono sbagliate diventano potenzialmente pericolose.
Il volo di un kite le sue leggi
Per prima cosa ci sono le linee che hanno due compiti, uno quello di tenere il kite in posizione e vincolato a te (le front) le altre due (le back) di muoverlo. Detto questo ti cito delle leggi di aerodinamica molto semplici che agiscono su tutte le ali che hanno a che fare con il vento, il quale In questo caso quando incontra la leading edge si divide in due, una parte superiore e una inferiore.
L’aria che passa in alto sopra al kite ci metterà lo stesso tempo di quella che passa sotto per raggiungere la trealing edge (la parte posteriore del kite). In base al profilo alare del kite l’aria che passa sopra deve percorrere una distanza maggiore (visto la curvatura dell’aquilone) rispetto a quella che passa sotto. Siccome sappiamo bene che i due flussi arrivano al bordo di uscita contemporaneamente significa che l’aria che passa sopra viaggerà a una velocità superiore di quella sotto.
Tutto questo cosa ne consegue? Vedrai che lo capirai da solo quando leggerai la seconda legge aerodinamica “Legge di Bernoulli”
Il volo di un kite e il suo movimento
La pressione statica di un fluido si riduce all’aumentare della sua velocità (e viceversa). Con la differenza di velocità dell’aria tra quella che passa sopra rispetto a quella che passa sotto, si ha anche una differenza di pressione, che sarà più bassa sopra e più alta sotto. Questo semplice e banale principio permette al tuo kite di volare.
QUINDI NON CI SONO DUBBI SE TI DICO CHE IL TIRO DEL KITE AUMENTA LA SUA POTENZA SE HAI LA POSSIBILITÀ DI MUOVERLO CON IL GIUSTO RAPPORTO DEL TRIM.
Più il kite riesci a renderlo dinamico nella direzione di navigazione, più accelera e di conseguenza aumenta la sua trazione. Se capisci questo concetto di farlo lavorare con fluidità all’interno della finestra di volo avrai una maggiore superficie dell’ala investita dal vento con la conseguenza di generare più trazione.
La potenza massima di un kite è data da questa semplice formula: vento+velocità.
Un kite tira sempre e comunque nello stesso modo indipendentemente da come usi il tuo trim dinamico, perché se hai letto bene ciò che ti ho descritto avrai sicuramente capito che ciò che influisce sulla potenza di un kite è prima di tutto la capacità e possibilità di muoverlo.
CON POCO VENTO DEVI SCARICARE IL TUO KITE FINO AL PUNTO DI POTERLO MUOVERE CON UNA SEMPRE MAGGIORE VELOCITÀ. SE QUESTO NON AVVIENE RISCHI LO STALLO DELL’AQUILONE.
Ora ti chiedo solamente di farti una domanda: perché la maggioranza del mondo kite dice il contrario? Tu come ce l’hai il trim quando navighi? Il trim dinamico messo nella posizione di massima potenza va utilizzato in occasioni particolari ma ti assicuro non di certo quando c’è poco vento.
Nei nostri corsi di formazione Schoolmaster e Personal sempre più kiters si accorgono di cosa voglia dire interpretare nel giusto modo questi incontestabili principi aerodinamici. Non si può praticare uno sport senza conoscerne le caratteristiche e non capire come utilizzarle nel modo giusto. Certo praticherai ugualmente e sicuramente quello sport ma di crescita reale non ne vedrai MAI”.
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