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Apprendimento motorio nel kitesurf e il suo sviluppo 4 punti

apprendimento motorio 4 livelli da sapere.

L’istruttore sviluppo e apprendimento motorio cosa deve sapere

Apprendimento motorio allievo Artofkitesurf
Apprendimento motorio allievo Artofkitesurf

Apprendimento motorio e sviluppo nel kitesurf è quando si intendono una serie di processi cognitivi atti alla costruzione e al miglioramento di un gesto motorio. Sebbene questa definizione sia riduttiva e semplicistica, ci permette di eseguire una serie di ragionamenti utili per un istruttore e per una sua crescita intellettiva.

Oggi partiamo da qui. Una serie di ragionamenti ad alta voce. Perché credo che la crescita per un istruttore per molti passi dall’utilità di togliersi il camice dello “scienziato” e indossare il berretto del “praticante”. Ti rilasciano un brevetto facendoti credere di essere un istruttore finito quando bisognerebbe prima essere almeno un praticante credibile.

Questo articolo indagherà alcuni spunti per migliorare l’insegnamento durante le lezioni di un istruttore nei confronti di un allievo. Non pensare sia una cosa semplice, insegnare è il compito più complicato della vita e nel kitesurf vogliono fartelo passare come la cosa più facile del mondo aperta a chiunque gli venga in mente di farlo. Per sviluppare questi concetti sia nella forma didattica e poi pratica c’è solo una strada ed è quella di un corso professionale dedicato esclusivamente a questi importanti temi.

Cosa dobbiamo sapere su sviluppo e apprendimento motorio?

Apprendimento motorio ultimi dettagli allievi Artofkitesurf

Dobbiamo iniziare a muoverci su tutto ciò che conosciamo e sappiamo fare. Mai improvvisare o dedicarci ad attività in cui la nostra pratica è troppo acerba. Per apprendere qualsiasi cosa abbiamo bisogno di due elementi fondamentali:

  • Tempo
  • Ripetitività

L’apprendimento motorio o costruzione di un “gesto” avviene per tappe. L’allievo infatti inizierà la costruzione del gesto in base a ciò che conosce e che ha nella sua attitudine cercando istinto e naturalezza. Proprio come un bambino inizia a camminare e poi dalla camminata prova ad eseguire un passo più spedito per trasformarlo in una corsa. Tutto quello che impariamo e acquisiamo procede per tappe.

Nel kitesurf si tende a rimanere bambino iniziando a camminare ma credendo di correre.

Le stesse tappe che un istruttore deve essere in grado di programmare e gestire nelle sue più infime parti, compresi gli imprevisti. Non pensare che sia una cosa banale che tutti possono improvvisare perché non lo è affatto e la risposta ce l’hai sotto gli occhi tutte le volte che entri in acqua e speri di migliorare rimanendo sempre allo stesso identico punto da anni.

Apprendimento motorio: i tre requisiti per capire

Apprendimento motorio allieva Artofkitesurf
Apprendimento motorio allieva Artofkitesurf

Un istruttore per comprendere le necessità di un allievo, ha bisogno di tre requisiti:

  1. Conoscere meticolosamente il gesto tecnico e la sua progressione didattica;
  2. Gestire gli imprevisti e conoscere le alternative da adattare all’allievo (sicurezza)
  3. Saper fare ciò che insegna e quando dico saper fare ciò che si insegna non intendo essere i campioni del mondo. Se tu insegni un back roll si presume che tu lo sappia fare alla perfezione, idem per un front , loop ecc…

Questi tre requisiti appena esposti non sono però sufficienti.
In un gesto tecnico è necessario (ri)conoscere l’elemento più importante di un movimento che si vuole insegnare. In altre parole bisognerà dare una priorità didattica per garantire una progressione corretta nell’apprendimento motorio. C’è sempre un punto chiave che bisogna riconoscere subito per dargli la priorità assoluta su tutto il resto.

Ogni movimento ha un punto focale, un momento in cui l’attenzione deve essere “alta” perché lì, proprio in quel punto, l’allievo potrebbe maturare dei blocchi. Questi blocchi potrebbero causare nel tempo un “plateau” e l’impossibilità di migliorare il gesto motorio rimanendo fermo per anni. I nostri allievi crescono di anno in anno proprio perché vengono indirizzati verso una soluzione tecnico mentale che eliminano quei blocchi che da anni si portano dietro.

Un istruttore deve conoscere tutti i pezzi del puzzle, riconoscere la parte del movimento che potrebbe, se acquisito male, far crollare la crescita dell’allievo buttando in fumo tutto il lavoro già svolto. Un istruttore per poter interagire con risolutezza e precisione DEVE guardare l’allievo e la sua azione sulla barra. Fino a che guarderai l’ala resterai un istruttore veramente poco efficace e per niente credibile. L’allievo deve guardare la vela per non perderla mai di vista specialmente nei momenti chiave, l’istruttore la vela poco deve importare perché l’errore parte dalla barra e deve essere capace di capire e prevenire.

Sviluppo e apprendimento motorio: il processo di acquisizione di un nuovo movimento

Apprendimento motorio acquisizione allievo Artofkitesurf
Apprendimento motorio acquisizione allievo Artofkitesurf

Il tempo è il requisito fondamentale. Dobbiamo dedicare tempo ad insegnare e l’allievo deve prendersi tempo per capire lo schema motorio e coordinativo.

Un allievo non ha schemi motori consolidati. Tutto il processo dell’apprendimento motorio avviene, almeno inizialmente, per imitazione. Si parte da imitare un gesto secondo degli schemi motori di cui siamo a conoscenza e sappiamo eseguire. Il tempo ci permetterà di diventare più abili a compiere un movimento e a consolidare lo schema motorio. Stiamo attenti però, perché questo vale sia nel bene che nel male.

Se da una parte abbiamo detto che è necessario tempo per acquisire un’abilità, sappiamo anche che nelle prime fasi dell’apprendimento motorio non si è in grado di gestire troppe informazioni.

Le troppe informazioni e spesso confuse e goliardiche portano a compensi che nella fase di costruzione di un gesto tecnico creerà solo danni. Non ci sono vantaggi ad usare troppe parole. Un allievo deve dedicare tempo per conoscere il movimento da eseguire. Quanto tempo per imparare ad esempio un front loop?

Un mese, due, tre un anno? Dipende dall’apprendimento motorio di base di quel gesto tecnico e dal insegnamento ricevuto.

Ancora oggi rimango sempre più basito dal vedere “provare” un gesto tecnico da allievi che NON hanno costruito una “struttura” e una corretta percezione di sé. Ad esempio provare ad eseguire una strambata con il surfino quando non si è capaci nemmeno con un twintip non ha alcun senso eppure è la normalità in questo sport. Un istruttore che spiega un esercizio e pretende che la persona lo (ri)esegua perfettamente in base alla spiegazione denota ignoranza dell’istruttore e poca visione d’insieme.

Un allievo in fase di crescita o neofita non è in grado di gestire molte informazioni senza una spiegazione didattica. Un allievo deve prima sapersi muovere mentalmente e capire. Poi deve conoscere “bene” quel movimento specifico. Per questo sarà importante dedicare il tempo necessario per la costruzione del gesto tecnico, prima di pretendere che il soggetto gestisca sé stesso, e sia pronto per un nuovo apprendimento motorio.

L’apprendimento motorio nelle diverse fasce di età

Apprendimento motorio piccolo allievo di Artofkitesurf

Cambia davvero qualcosa tra l’apprendimento motorio di un bambino e quello di un adulto? NO. È pur vero che il bambino dovrà concentrarsi sullo sviluppo coordinativo, fondamentale nelle età molto giovanili diciamo nell’età sensibili.

Lo schema è sempre lo stesso. Si parte da ciò che si conosce. Il nostro cervello esclude tutto ciò che non è in grado di riprodurre. Proprio per tale ragione risulta fondamentale che un istruttoro maturi la capacità di frammentare il gesto, ma non all’inizio.

All’inizio proprio come avviene nei bambini giochiamo sulla globalità dell’intero movimento. Dobbiamo capire cosa è in grado di fare l’allievo naturalmente con pochi spunti ricevuti.

Se su di un allievo avanzato un lavoro analitico può essere in alcuni casi sbagliato un lavoro analitico in un neofita ha dell’assurdo. Ti ricordo che sui bambini il movimento è anche divertimento e questo vale spesso anche per gli adulti. La persona deve essere pro attiva. Pertanto insegnare un gesto motorio attraverso un elevato numero di informazioni verbali manderà in “TILT” l’allievo. Questo è un errore grossolano da parte di un istruttore che per la fretta di far acquisire rapidamente un movimento anticipa troppo i tempi. (in questo le scuole di kitesurf sono le numero uno)

Riassumendo: poche informazioni, chiare e comprensibili. Inizialmente si deve partire dal far eseguire un movimento nella sua globalità, seppur con alcuni errori distinguendo ciò che è importante da ciò che è secondario.

Capire un compito motorio per agevolare l’apprendimento

Apprendimento motorio Allieva Artofkitesurf
Apprendimento motorio Allieva Artofkitesurf

Sviluppo e apprendimento motorio partono dalla comprensione. Inutile riempirci la bocca di frasi “complesse” per impressionare. Dobbiamo farci capire. Proprio in questo contesto a volte le parole sono inefficaci a comunicare. La vista è un senso che invece ci permette di comprendere in maniera più efficace. 

Un istruttore deve in alcuni casi “far vedere” il movimento ma non come farebbe lui normalmente ma in forma molto didattica ed elementare facendo capire sottolineando il focus del problema. la cosa è molto diversa tra fare un movimento didattico e un movimento acquisito.

E per far capire dobbiamo saper fare!

In questa fase ti viene in aiuto una frase molto importante che imparai molti anni fa: “Prima fallo bene, poi carica”. Questo ci permette di comprendere che la priorità iniziale nell’apprendimento motorio è fare volume nella maniera più semplice possibile. Inutile caricare se non sappiamo muoverci e non abbiamo un corretto timing del movimento.

Il timing: che cos’è nell’ottica motoria e nell’apprendimento motorio

Timing apprendimento motorio allieva Artofkitesurf
Timing apprendimento motorio allieva Artofkitesurf

Ogni movimento ha un suo timing.

Il timing  è una cadenza, una musicalità dietro ogni movimento. Un movimento deve possedere una determinata velocità in base a cosa è fondamentale sviluppare. Un istruttore deve saper proporre ed ispirare. Proprio come un cuoco sa dosare nei minimi dettagli gli ingredienti per ottenere un piatto eccezionale.

Un istruttore deve conoscere il timing esecutivo e deve saperlo personalizzare in base alle esigenze dell’allievo. Ma cosa centra il “Timing”?

Eseguire un movimento con un timing  preciso si rifà al concetto di apprendimento e adattamento. Io apprendo quando riesco ad adattare ciò che mi serve in quell’esatto momento. Se apprendo sarò capace di adattarmi alle situazioni. Un movimento cambia in base al timing. Proprio come si apprende che ogni movimento è unico, così dobbiamo conoscere esattamente cosa stiamo proponendo e il perché lo stiamo insegnando. Nel kitesurf il timing è essenziale pensa a chi ad oltre 15/20 metri dovesse mai sbagliare il timing su di un richiamo o comando vela.

L’apprendimento di un’abilità motoria i 4 punti

Apprendimento motorio nel kitesurf da questi risultati allievo Artofkitesurf
Apprendimento motorio nel kitesurf da questi risultati allievo Artofkitesurf

Il processo di apprendimento di una qualsiasi abilità ha un inizio e una fine ben definiti.

Ci sono 4 livelli nell’apprendimento motorio e nell’apprendimento più in generale:

  1. INCOMPETENZA INCONSCIA. Si può dire che non si è a conoscenza di non avere una determinata abilità. Il termine “l’ignoranza è felicità” si estende anche a molti altri settori non necessariamente del mondo dello sport;
  2. INCOMPETENZA CONSCIA. Si è consapevoli di ciò che non si conosce e ci si avvia verso un interesse formativo mirato a sviluppare determinate skills. (Umiltà sicura crescita)
  3. COMPETENZA CONSCIA. Si conosce il movimento e lo si sa eseguire correttamente, ma questo richiede concentrazione e determinazione. In altre parole siamo ancora in una fase di apprendimento.
  4. COMPETENZA INCONSCIA. Questo è l’ultimo stadio e rappresenta l’acquisizione dell’abilità motoria a livello automatico.

Spero che tu abbia capito questi importanti 4 punti sull’apprendimento motorio e in generale. L’argomento è molto ampio e non pretendo certo di risolvere ogni problema in questo articolo ma sappi che è d’importanza capitale nella tua crescita e in quella dei tuoi allievi.

Ricordati bene una cosa molto importante nella formazione. Far migliorare un allievo non condizionato (pur sbagliando tecnicamente) è facile. Migliorare un allievo condizionato e con esperienza tecnica negativa è tutt’altra storia. Perché un apprendimento motorio e la specificità di un gesto ci influenza così tanto? Il sistema istintivo su un gesto tecnico si attiva dopo anni di pratica. Un gesto diventa inconscio e porta con sé conseguenze positive e negative “SEMPRE”

Leggi anche: “L’allenamento ideomotorio nel kitesurf che cos’è”

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