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Stallo del kite segreti e grandi incubi nel kitesurf

Lo stallo del kite incubo del kitesurf

Stallo del kite

Stallo del kite e le sue conseguenze
Stallo del kite e le sue conseguenze

Stallo del kite è una di quelle cose che purtroppo succede spesso senza che si sappia veramente qual’è la causa. Non voglio descriverti complesse formule che certamente fanno bella figura ma che concretamente non ti lasciano assolutamente nulla. Quante volte ti sarà successo di vedere il tuo aquilone stallare all’interno nella finestra di volo? Per chiarire, quando il kite invece di risalire verso lo zenith o verso il bordo finestra tende ad arretrare con la trailing edge (parte posteriore del kite) verso l’acqua senza un apparente motivo. Ora dimmi quante volte ti sei sentito dire che la causa è il poco vento o un buco di vento?

Quante volte ti hanno suggerito erroneamente che per evitare tale pericoloso evento la migliore soluzione, visto il poco vento è quello di aumentare la potenza del kite? Se questa fosse la soluzione perché lo stallo del kite può avvenire anche con vento sostenuto? Ora ragiona se un kite può stallare sia con poco che con tanto vento capisci bene che agire a caso sul trim non è la giusta strada, anzi potrebbe essere veramente pericoloso. Questo argomento non è cosi facile come sembra anche perché se cosi fosse non ci sarebbero cosi tanti kite in stallo in giro per le spiagge per una manifesta incapacità di gestione.

Perché continui a fare cose anche potenzialmente pericolose senza capire l’effettivo motivo di quello che stai facendo?..Perché?

Perché un aquilone vola?

Lo stallo del kite. Perché un ala vola?
Lo stallo del kite. Perché un ala vola?

Lo so l’avrai sentito dire mille volte e altrettante volte te lo avranno spiegato. Però vedi se una cosa te la dicono mille volte senza successo c’è un evidente problema nel modo in cui te la spiegano perché non ci sono molte possibilità, o la didattica non è giusta, o tu hai difficolta a capire. Io personalmente penso che la colpa va ricercata SEMPRE nel primo caso. Se un concetto non è capito non è colpa dell’allievo ma caso mai dell’istruttore o maestro qualsivoglia.

Non si capisce come mai questo banale ed elementare evento (lo stallo) si manifesti sia nei presunti kiters esperti, che durante le lezioni di kitesurf cosa molto più grave. Purtroppo vedo molte molte scene imbarazzanti di allievi in balia di istruttori brevettati assolutamente impreparati e inadeguati all’insegnamento.

Un kite sta in cielo secondo le stesse leggi fisiche che regolano il volo degli uccelli e degli aerei. Può dunque essere paragonato a un’ala, dove la differente pressione che si crea tra la superficie superiore e quella inferiore permette il volo.

L’angolazione fra l’aquilone e il flusso del vento spinge l’aria in movimento a seguire due percorsi: uno al di sotto della superficie e uno al di sopra di essa. L’aria che segue il percorso inferiore, complice il profilo concavo dell’aquilone, è più lenta rispetto a quella che scorre sul dorso. Secondo la teoria di Bernoulli – in base alla quale l’aria ha maggior velocità dove la pressione è minore – deriva da qui la differenza di pressione fra la faccia inferiore e quella superiore che permette al kite di volare. In pratica: il kite viene “risucchiato” verso l’alto dalla bassa pressione sulla superficie superiore.

Equazione: maggiore velocità dell’aria sopra all’ala minore pressione

Minore velocità dell’aria sotto l’ala maggiore pressione

Si potrebbe anche dire che l’aumento della pressione sotto l’aquilone spinge lo stesso verso l’alto annullando di fatto la forza di gravità a causa del peso dello stesso.

LE TRE PRINCIPALI FORZE, PER EVITARE LO STALLO DEL KITE

Portanza, trascinamento e resistenza.

La portanza l’abbiamo appena vista sopra. Il trascinamento tende a spingere il kite orizzontalmente all’indietro per effetto del vento che vistosi chiudere o rallentare la fuori uscita dei flussi d’aria tende a portare il kite verso il basso. Quindi per evitare questo si ha bisogno di una spinta o forza in avanti per mantenere il kite in equilibrio.

Questo elemento glielo forniscono le linee con una maggiore tensione sulle linee centrali (front) e una minore su quelle posteriori back della barra. Io mi fermerei qui dicendoti ancora una cosa, i migliori aquiloni sono quelli che massimizzano la portanza riducendo al minimo la resistenza. Se il rapporto portanza (spinta verso l’alto) e resistenza ( movimento del kite sul vento) è basso il kite volerà con un angolo basso. Se la resistenza è maggiore della portanza l’aquilone non potrà mai volare.

Stallo del kite conoscere per capire.

Grafico delle forze dinamiche in uno stallo del kite
Grafico delle forze dinamiche in uno stallo del kite

Se hai letto con attenzione tutto quello che ho scritto ora potrai finalmente capire questo evento molto pericoloso nel kitesurf. Lo stallo del kite si ha quando a causa di un angolo d’attacco (detto incidenza) troppo elevato il flusso d’aria sopra l’ala si interrompe staccandosi dalla superficie dell’ala stessa. Se questo avviene la pressione superiore diventerà maggiore a quella sottostante causando di fatto lo stallo del kite.

L’angolo d’attacco con precisione qual’è?

È quello compreso tra la direzione del moto del kite e la linea che unisce la leading edge alla trealing edge (parte posteriore del kite) definita in gergo “corda alare” Siccome la portanza è garantita proprio dalla velocità dell’aria sopra e sotto il kite in caso di calo improvviso del flusso avviene lo stallo, ovvero vince la forza di gravità data dal peso dell’aquilone. Una cosa molto importante per nulla spiegata ed insegnata è quella che uno stallo può verificarsi non solo per una bassa velocità ma anche ad una velocità sostenuta.

La causa?…Manovre troppo brusche (esempio un loop gestito male)

Recuperare lo stallo del kite

Per recuperare lo stallo del kite devi ridurgli l’angolo d’attacco cioè portare la leading edge più il linea con il vento. In pratica si traduce con lo spingere la barra verso l’alto in maniera tempestiva. Così facendo ristabilirai la corretta circolazione dell’aria intorno al kite. La gestione di un kite deve essere sempre consapevole dando al suo volo il giusto equilibrio tramite le sue regolazioni. Queste sono le basi del kitesurf e conoscerle vuol dire crescere nei tuoi obiettivi aumentando la tua conoscenza tecnica.

Se sei costretto a rilasciare la barra più volte per recuperare la vela dallo stallo sappi che l’errore sta nella regolazione del trim statico che hai sul depower della barra. Con poco vento l’errore più grossolano che puoi fare è quello di caricare al massimo la vela. Per un volo ottimale e più efficace la vela va scaricata fino a quando questo evento negativo dello stallo tenderà a sparire. La cosi detta potenza non la generi caricando il kite al massimo ma lavorando sul giusto movimento dell’ala stando attento a tenere alta la tensione delle front.

Lo stallo del kite frontale

Un kite stalla in due modi o in back (te ne ho appena parlato) o in front. I due eventi sono molto pericolosi e diversi tra loro. Lo stallo del kite in back avviene dentro alla finestra di volo mentre lo stallo in front avviene fuori la finestra di volo. Per capirci meglio un front stall avviene quando il kite tende a superare lo zenit andando verso il vento uscendo di fatto dalla finestra. Quando questo avviene il pericolo si fa serio perché si rischia pesantemente di vedersi precipitare il kite a dosso con tutte le sue 24 metri di linee che gestivano l’aquilone.

Ma come evitarlo? Si dice spostandosi velocemente verso il vento portando di fatto nuovamente il kite dentro alla finestra. Concettualmente è esatto ma non è per niente ne sicuro ne garantito. Ti spiego il perché. Quando ti sposti arretrando velocemente verso il vento può succederti di inciamparti in qualsiasi cosa perdendo l’equilibrio. Oppure far entrare troppo bruscamente la vela dentro alla finestra con il risultato di ricevere un violento e pericoloso strattone per l’improvviso recupero della portanza del kite.

L’unica semplice e sicura soluzione è quella di non tenere MAI MAI il kite allo zenith, la seconda è quello di spostare velocemente il kite da sopra alla testa (destra o sinistra) con la gestione della barra percependo in anticipo la possibilità di un pericoloso front stall.

Non dimenticarti MAI che lo stallo dell’aquilone nel kitesurf è un serio problema che colpisce il 90% dei praticanti inconsapevoli del reale pericolo. Nella formazione di Artofkitesurf (schoolmaster, personal e speciali) nel capitolo sicurezza “L’IGNORANZA” in materia che riscontro ogni volta è veramente triste specialmente quando i protagonisti spesso sono anche istruttori brevettati.

Lo stallo del kite può verificarsi: quando lo rilanci dalla spiaggia, quando lo tieni sopra alla testa (zenith), quando devi tirarlo su dall’acqua dopo una caduta, nella fase di risalita all’interno della finestra di volo, quando navighi, quando salti, quando strambi, quando viri, quando laschi, quando….in parole povere sempre quando meno te l’aspetti. Ma allora qual’è in segreto per annullare tale pericoloso evento? È molto semplice “SAPER TRIMMARE IL KITE” perché l’errore originale è sempre la stesso.

Conclusioni e consapevolezza

Lo stallo del kite. Poco vento ala scarica
Lo stallo del kite. Poco vento ala scarica

Non dimenticarti mai che quando c’è poco vento devi scaricare il kite e non caricarlo. Chi sostiene il contrario non sa assolutamente quello che sta dicendo perché non esiste fesseria più grande.

Spero che anche questo articolo di Artofkitesurf.com ti abbia fatto capire una volta di più perché avviene lo stallo del kite. La tua preoccupazione non deve andare alla ricerca di un kite potente senza vento, ma quello di sapere e riuscire ad aumentare la sua portanza puntando ad una maggiore velocità e fluidità di movimento assicurandogli sempre una buona tensione delle linee frontali e di conseguenza un ottima reattività di quelle posteriori. Il vero segreto del kitesurf è esattamente questo.

Leggi anche: “Kitesurf idee riflessioni e percorsi per la tua evoluzione”

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