Praticare il kitesurf le regole d’oro per non piangere dopo
Praticare il kitesurf le sue 5 regolo d’oro.
1 Condizioni psico/fisiche
2 Condizioni meteo
3 Spot
4 Attrezzatura
5 Regole e buonsenso
1. Praticare il kitesurf – condizioni psico/fisiche
Assicurati di aver mangiato e bevuto a sufficienza e per tempo, perché un’uscita in kite può essere molto dispendiosa e impegnativa per il tuo fisico (carboidrati ed acqua elementi importantissimi per la tua uscita). Capire se si è realmente pronti mentalmente, se hai preparato tutto con attenzione e non hai nessun dubbio. Riscaldarsi prima di entrare in acqua sarebbe una cosa saggia per prevenire eventuali piccoli o grossi traumi.
Prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti su quello stai per andare a fare. Mai sottovalutare la protezione corporea sia in inverno che in estate con mute adeguate o indumenti tecnici per la protezione dal sole o dal freddo. Mai bere acqua o bibite ghiacciate prima di entrare in acqua, e non forzare mai le tue capacità, non sopravvalutarti il mare poche volte perdona la tua presunzione.
2. Praticare il kitesurf – condizioni meteo
Tra le regole d’oro per praticare il kitesurf ci sono sicuramente le condizioni meteo che devono esser ben studiate e mai sottovalutate. (leggi anche) Informarsi dai local, scuole o negozi per capire se ci sono fenomeni di venti particolari (raffiche, termici, salti di vento ecc..) Capire se ci sono appoggi di emergenza, valutare bene in base alla direzione del vento quanto raggio d’azione hai sulla spiaggia (rilancio e atterraggio del kite) temperatura dell’acqua. Guardare gli eventuali punti di approdo più sicuri nel caso ti trovassi in difficolta una volta uscito in mare.
3. Praticare il kitesurf – lo Spot
Assicurati e controlla lo spazio di volo del kite è un aspetto molto importante per la tua sicurezza. Informati su scogli, pietre, reef, onde, correnti, maree, direzione dei venti ecc. Lo spazio necessario per montare il tuo kite (almeno due volte la lunghezza delle linee). Evita di armarlo in presenza di grossi ostacoli (pareti, palazzine ecc..) sotto vento e sopra vento. Cerca di non avere ingombri pericolosi sulla spiaggia o capire dove si trovano eventuali pericoli, individua zone interdette alla navigazione o riservate ad altri sport tipo windsurf o spazi dedicati ai bagnanti.
Accertarti come sono gestiti i corridoi di lancio in comune con altri sport, perché se non c’è una adeguata organizzazione e disciplina ti assicuro che non è affatto piacevole impattare contro un windsurf, un bagnante o peggio ancora contro un’imbarcazione (anche di piccole dimensioni) con un’altissima probabilità di infortuni molto gravi. Fino a quando le cose vanno bene non ci si pensa, ma dopo…..Individua se c’è un centro kite a cui puoi appoggiarti o istruttori capaci e seriamente preparati ad una eventuale assistenza a terra e in mare.
Un kiter ha il sacrosanto dovere di non mettere in pericolo l’incolumità altrui usando la ragione e il buonsenso.
4. Praticare il kitesurf – attrezzatura
È una parte fondamentale per la tua incolumità, e deve essere sicura e funzionale.
Controlla il leash di sicurezza, quick release, protezioni varie, mute adeguate, impact (deve vestire e stare aderente al corpo senza mai salire) casco, scarpette e guanti se necessari, lycra per proteggerti dal sole ecc… Verifica molto bene lo stato delle linee (non devono esserci nodi o pericoli di rotture improvvise), trapezio comodo e aderente alla vita, leash di sicurezza agganciato sul davanti o al limite su di un lato (se continui a portarlo dietro sappi che sei costantemente in una situazione di grave pericolo). Controlla l’efficienza del chicken loop, lo sgancio che c’è sul leash, viti, straps, pinnette, e maniglia della tavola ben avvitata.
Saper valutare bene le condizioni del vento per poter scegliere la giusta misura del kite. La miglior vela se non hai ancora una buona esperienza deve sempre essere leggermente sotto invelata, perché con un aquilone un po’ più piccolo conoscendo la giusta tecnica di pilotaggio ti stancherai meno, e la tua uscita sarà sicuramente più sicura ed efficace. Mentre se esci sopra invelata all’inizio ti sembrerà di andare meglio, ma ti assicuro che non è affatto vero. Ti potresti trovare facilmente in difficoltà mettendo a rischio te e gli altri e oltretutto senza imparare realmente la tecnica di questo meraviglioso sport.
5 Ultima regole d’oro per praticare il kitesurf ma non ultima per importanza è il buonsenso.
Questa ultima parte è a mio avviso la più importante. Il buonsenso e l’umiltà delle persone ti salva da possibili incidenti più o meno gravi. A me sembra abbastanza stupido aver ragione da un letto d’ospedale o peggio.
Un kiter ha il sacrosanto dovere di evitare a tutti i costi l’impatto con un altro kiter, ostacoli o qual si voglia.
Alla sicurezza in questo sport Artofkitesurf dedicherà più di un articolo. Tutti ne parlano ma in realtà in pochi entrano dentro a questo spinoso ma fondamentale argomento. Se sei un principiante o kiter esperto hai l’obbligo di conoscere il reale livello di sicurezza che c’è da imparare capire ed usare nel kitesurf. Ti garantisco che non ci si può lavare la coscienza dicendo solo di indossare casco e giubbino perché quello è solo la punta dell’iceberg. Sappi bene che tutti i gravi incidenti che sono anche costati la vita a diversi kiters non provengono solo dai soliti particolari, ma sono sempre derivati dalla mancanza di conoscenza della gestione del kite e dall’uso corretto e tempestivo delle sicurezze.
Ma tu pensi veramente che avere casco, giubbino, muta, scarpette, guanti e leash agganciato sul davanti ti metta al riparo da tutto?…Il giorno che ti troverai ad alcune centinaia di metri dalla costa con la vela in acqua che ti trascina senza riuscire ad alzarla, forse capirai quanto non conosci sulla sicurezza del kitesurf. Indossare un casco di plastica e un’improbabile giubbino può esentarti dal sapere alzare un kite in ogni condizione? o valutare certi possibili pericolosi cambiamenti del meteo? o tutti i pericoli che ti circondano in spiaggia e in mare?…..pensaci.
il casco nelle moto e le cinture nelle macchine non hanno tolto i morti, li possono aver ridotti ma il problema rimane sempre. Il vero dilemma è sempre lo stesso, la velocità e la nascita di continui fenomeni, che girano per le nostre strade senza buonsenso e senza un’adeguata educazione e rispetto. Questo sarà sempre la causa di incidenti più o meno gravi in ogni aspetto della vita e quindi anche nel kitesurf. Ne parleremo nelle prossime settimane di sicurezza, e ti dimostrerò ciò che ignori.
Concludendo
Ricordati comunque che un tu devi conoscere e usare tutte le sicurezze che questo sport ti mette a disposizione e avere bene presente tutte le tempistiche di reazione. Tu hai il sacrosanto dovere di non mettere in pericolo l’incolumità altrui usando la ragione e il buonsenso. I criteri della navigazione sono molto chiari e ben precisi. Voglio dirti ancora una cosa, sappi che le regole nella vita sono state scritte solo perché le persone non usano il buonsenso. Se ci fosse più rispetto del prossimo e meno fenomeni non ci sarebbe bisogno di scrivere e verbalizzare nulla.
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