La ricerca nel kitesurf strumenti strategie e metodi didattici.

La ricerca nel kitesurf ha prima di tutto bisogno di capire cos’è la tecnica didattica. Infatti con precisone si tratta di:

quella scienza che studia e definisce i “Metodi” e le “tecniche” per insegnare.

Precisiamo una cosa molto importante. In questo blog parlo di kitesurf, ma sappi che l’insegnamento è una questione di tecnica e metodi molto profondi e ricercati dove non basta di certo decidere d’insegnare da un giorno all’altro per saperlo concretamente fare.

Per sapere bisogna studiare, per studiare bisogna capire, per capire bisogna ricercare e per ricercare ci vuole tempo e passione perché per avere delle valide competenze ci vogliono delle eccellenti conoscenze. Che tu lo voglia o no è proprio cosi e da qui non puoi scappare. La ricerca nel kitesurf deve essere costante infinita per trovare nuovi strumenti strategie e metodi d’insegnamento all’avanguardia per qualsiasi esigenza o problematica di ogni singolo allevo.

Artofkitesurf sa che l’apprendimento è un processo spontaneo e lungo e va supportato attraverso diverse attività con dei percorsi personali e dedicati. Questi logicamente cambiano a seconda degli obiettivi. Nel kitesurf ci sono varie cose da curare ed insegnare. In primis Imparare a capire come gestire il kite e il suo uso, tempi ed effetti delle sicurezze, cognizione degli spazi visivi, postura e bilanciamento, dinamiche di navigazione, ecc…

La ricerca nel kitesurf

La ricerca nel kitesurf serve per essere credibili e professionali nel saper seguire i propri allievi e poterli portare in breve o medio periodo al raggiungimento di importanti obiettivi. Diciamo che è un insieme di cose che non impari su nessun banco di scuola ma proviene da un tuo profondo senso di responsabilità, passione e rispetto del prossimo e di te stesso. Credibilità e professionalità insieme fanno la differenza sempre nella vita e nello sport ma per poterla raggiungere c’è bisogno di molta ricerca tanta umiltà e un’immensa passione.

Se tu pensi che per essere un professionista basti lavorare tutti i giorni per anni in un dato settore stai sbagliando tutto. È come dire di essere un buon padre o un buon marito perché lo fai da 10/20/30 anni, e poi sei un traditore seriale e non conosci la dignità di genitore. Certo che avrai sempre dei tuoi discepoli, ma sai come si dice? Anche su di una merda ci vanno le mosche. Scusami per il termine un po’ forte ma alle volte per capire c’è bisogno anche di questo.

Un istruttore deve essere capace prima di ogni cosa a mediare tutti quei processi dell’apprendimento indispensabili per insegnare e trasferire informazioni didattiche in maniera più rapida ed efficace possibile. Logicamente chi si fregia del titolo di istruttore o formatore di uno sport e non solo, dovrebbe aver imparato prima di ogni cosa a rispettare le persone e i loro sogni. La ricerca nel kitesurf serve per scoprire e studiare tutte le possibili varie metodologie, strategie e tecniche d’insegnamento. Queste peculiari caratteristiche sono indispensabili per valutare e adottare il miglior metodo a seconda dell’allievo e del contesto in cui ci si trova.

La ricerca nel kitesurf a cosa serve per l’osservazione tecnico didattica?

Avere una buona capacità di osservazione ti darà modo di aumentare la tua credibilità nel kitesurf. Devi essere capace d’effettuare una precisa e attenta lettura dei tuoi allievi con Il fine di formulare un’attenta diagnosi. Questo ti permetterà di scegliere i contenuti più idonei garantendo il successo della didattica da te scelta e poter intervenire in ogni situazione critica a terra e in mare.

Ma quali sarebbero queste importanti disamine?

• Capire le difficolta d’apprendimento di ogni singolo allievo
• Tenere sempre alta l’attenzione
• Valutare la sensibilità e la parte emozionale ed emotiva di ogni allievo
• Disistima
• Irruenza
• Fragilità
• Irritabilità

Solo dopo un’attenta disamina un istruttore o formatore potrà scegliere come affrontare il migliore percorso didattico. Dovrà utilizzare metodi, strategie e strumenti più consoni alle caratteristiche dell’allievo. La ricerca nel kitesurf ti serve proprio per capire quali strategie scegliere.

• Metodo: l’utilizzo delle migliori didattiche
• Strategie: il sapersi porre come istruttore verso i propri allievi e la capacità di elaborare e scegliere i migliori processi di apprendimento nel modo più facile possibile.
• Strumenti o risorse: si tratta delle tecniche scelte dall’istruttore durante il percorso didattico.

Memorizzare non serve a nulla in nessun processo d’apprendimento.

problema—ragionamento—soluzione.

La ricerca nel kitesurf metodologie didattiche

Non sono altro che tutte le strade a conoscenza dell’istruttore per raggiungere un obiettivo. Certo che la prima cosa da fare prima d’intraprendere un percorso è quello di individuare le abilità e le conoscenze di base del tuo allievo. Inoltre un insegnamento credibile e professionale si sviluppa sopratutto con un efficace metodo comunicativo.

• Verbale: lezioni ed esposizioni tramite rappresentazioni e relazioni.
• Iconica: grafici, immagini visive e audiovisive.

Poi avviene la scelta del metodo e degli strumenti più idonei per gli obiettivi prestabiliti. Consapevoli dei contenuti che si decide d’ntraprendere e proporre all’allievo. E ancora, la valutazione della reale capacità dell’allievo stesso dei suoi tempi e difficolta personali.

Oltre tutto questo sappi che non esistono metodi migliori o peggiori. Esistono solo metodi più o meno idonei in base agli obiettivi prefissati e alle caratteristiche dell’allievo. La ricerca nel kitesurf serve per entrare in questa spirale di curiosità e fame di sapere.

In conclusione

Chiudiamo questo argomento con un esempio classico in cui la credibilità nel kitesurf vacilla pesantemente. Esempio di una scelta sbagliata che mette in crisi un metodo.

In particolare questo succede quando ad un allievo gli viene consegnata una vela con un trim sbagliato. Nella fase di apprendimento ad un neofita non deve mai cadere la vela per l’incapacità dell’istruttore. I suoi errori devono essere circoscritti alla pura gestione dell’aquilone e non certo ad una scelta sbagliata di vela e trim. La stessa cosa succede per un corso cosiddetto “Advance.“

Penso che se partecipi a uno o più corsi Advance senza avere una crescita evidente e di rilievo sia vergognoso fartelo credere quando non è assolutamente vero. Un istruttore deve saperti mettere nella migliore condizione tecnico/dinamica per insegnarti e farti apprendere qualsiasi cosa che tu voglia fare. Se questo non avviene tu avrai poche possibilità d’imparare e crescere. Questo è il principale motivo per cui sei sempre fermo allo stesso punto da anni.

Sono proprio le molteplici conoscenze di un istruttore o formatore a stabilire la sua credibilità nel kitesurf ma ricordati che questo vale anche nella vita. Puoi nascondere ciò che credi agli occhi dei più, ma se vuoi essere credibile prima devi iniziare ad esserlo con te stesso e poi con gli altri. Ora ti faccio una domanda, prenderesti lezione di cucina da una cuoco che è in difficolta di fronte ad un semplice soffritto? Pagheresti per imparare a sciare se sapessi che il tuo istruttore ha iniziato solo un anno fa questa disciplina?

Io penso proprio di no, e allora perché lo fai nel kitesurf nonostante tu non cresca concretamente in nulla di ciò che vorresti fare? Per insegnare bisogna imparare ad insegnare e per far questo bisogna fare un corso specifico che ti insegni a farlo e sopratutto sia d’esempio.

Dopo questo sarebbe utile e indispensabile star vicino a chi questo lo fa da sempre nella vita per se e gli altri.

Insegnare è un esigenza che proviene dal cuore, e le cose che provengono dal cuore difficilmente ingannano le persone.

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