BLOG

kitesurfing i segreti dei suoi principali “perché”

Perché? Ciò che forse non sai

Kitesurfing e i suoi tanti perché
Kitesurfing e i suoi tanti perché

Il kitesurfing o kitesurf ha tanti punti interrogativi con più domande di quanto tu creda. Purtroppo a tali interrogativi non corrispondono ad altrettante sincere ed esaustive risposte ma incoerenti e imprecise parole. Di domande negli anni me ne sono fatte tante ma per le risposte ho dovuto penare e andare a cercarmele con lo studio, la ricerca e la formazione.

Il kitesurfing entra nella mia vita parecchi anni fa (22) e fu un amore a prima vista. Iniziai a praticarlo con molte difficolta e l’aiuto di chi all’epoca (molto pochi) potevano darmi una mano. Capii subito che era una disciplina molto tecnica anche se era nascosta da una semplicità molto pericolosa. Comunque in un modo e in un altro iniziai a praticarlo e a bordeggiare con mia grande soddisfazione.

Il tempo passa e i bordeggi cominciano a non bastarmi più così iniziai con il provare i primi timidi salti aumentando sempre di più la mia soddisfazione e autostima . Mi accorsi però che nonostante le mie tante domande e i tanti perché il kitesurf aveva troppi punti interrogativi irrisolti su ciò che facevo e mi succedeva. Troppi lati oscuri che non mi davano quella serenità necessaria utile a praticare un sport come il kitesurf. Insomma come a tutti succede ero fermo e non progredivo perché il kitesurf non era quello che sembrava.

Perché il kitesurfing ha cosi tanti “perché”?

Kitesurfing la visione dei perché
Kitesurfing la visione dei perché

Mi accorsi ben presto che i miei dubbi e le mie domando ricevevano risposte non soddisfacimenti e contraddittorie da persone che non mi davano assolutamente l’impressione di essere degli esperti o peggio ancora istruttori credibili, anche perché l’istruttore per me è sempre stato un esempio di vita, d’integrità morale, capacità e risultati cosa che non riconoscevo per nessunissimo motivo in nessuna di quelle persone che praticavano o peggio ancora insegnavano il kitesurfing.

Ho vissuto troppi anni nello sport per non capire che il kitesurfing era una stupenda disciplina con poca formazione professionale degna di essere seguita. Scoprii che esisteva un’organizzazione estera che rilasciava dei brevetti per istruttori quindi cercai di rivolgermi a loro per progredire.

Come scritto sopra per me un istruttore è al di sopra di tutto con un’importante immagine professionale, spiccate capacità tecniche, intellettuali, psicologiche, educative, coerenti, precise, risolutive. Nulla di tutto questo era presente in quei brevetti seminati a tutti senza nessuno scrupolo e controllo. Quando mi accorsi che avrei persino potuto prenderlo io che all’epoca non avevo nemmeno la capacita di tenere in maniera consapevole un bordo di bolina capii che ero nei guai.

Mi fermai, c’era qualcosa che non andava e non mi piaceva nella pratica del kitesurfing.

Tutta questa facilità che mi veniva palesata da più parti non mi convinceva, c’era troppa approssimazione anche da chi diceva di essere un istruttore. Mi chiedo, ma perché il kitesurfing è cosi semplice ma il livello è così basso? Anche all’epoca notavo questo, sopratutto da chi aveva già esperienza di questo sport da alcuni anni. Quindi iniziai a farmi qualche domanda, e i perché assalivano sempre di più la mia mente.

Pensare di fare dei corsi avanzati di kitesurfing non era assolutamente il caso perché non conoscevo scuola con un livello tecnico didattico credibile in grado di garantirmi una crescita, anche se all’epoca c’erano già più istruttori che kiters. Ti ripeto allo sfinimento l’istruttore è una figura molto importante in uno sport, un professionista il quale per poter insegnare ha dovuto sudare le famigerate 7 camice dimostrando capacità tecniche sopra alla media e conoscenze di vario tipo.

Un istruttore è quella figura a cui puoi chiedere qualsiasi cosa e ricevere ogni tipo di risposta e soluzione, assistenza e risultati con grandi capacità, precisione e empatia. Il mantra di questa organizzazione e dei suoi discepoli è: “tutti possono fare l’istruttore di kitesurfing”. Questa frase racchiude in se stessa tutta la verità del kitesurfing perché una persona con un minimo di cultura sa che quello è solo un messaggio mirato esclusivamente al lato economico oltretutto molto pericoloso.

La strada per risolvere i “perché” nel kitesurfing.

I pensieri dei perché da risolvere nel kitesurfing
I pensieri dei perché da risolvere nel kitesurfing

Iniziai a leggere e documentarmi su vari aspetti, tecnica di navigazione, dinamiche ed influenze del vento sulla vela, resistenze attive e passive, comportamento dei fluidi, areo dinamiche, tensioni muscolari, posture ecc……cosi facendo mi accorsi dell’enorme complessità di vari fattori che agiscono ed interferiscono in questo sport scoprendo il kitesurfing e i suoi perché.

Per prima cosa decisi di praticarlo il più possibile e per oltre 10 anni non scesi mai sotto le 100 uscite annue. Indagai personalmente nelle varie scuole spacciandomi allievo di livelli diversi di volta in volta scoprendo un’incapacità nella formazione di cui non me ne capacitavo. Ho girato l’Italia l’Europa e il mondo cercando di acquisire esperienze in ogni condizione di vento e di mare. Ho assistito negli anni a tutta la crescita che c’è stata nel kitesurfing come materiali, sicurezze, tecniche ecc… Ho assistito a corsi di formazione a dir poco vergognosi con persone incapaci di fare le più banali cose di questo sport e ritrovarsi dopo pochi giorni ad essere un istruttore.

A un certo punto ci fu la svolta, esattamente quando mi consigliarono di seguire un corso di aquilonismo (guarda caso proprio nel paese che banna e disconosce quel tipo di formazione internazionale mirata sopratutto al solo business la FRANCIA) concentrandomi su sicurezze e tanta tecnica di gestione kite. Il kitesurfing cominciava a darmi qualche soddisfacente risposta ai miei perché.

Dopo questa premessa ti voglio parlare di un argomento che mi suscitò molte domande all’epoca e che capii velocemente che dopo le sicurezze quello valeva tutto lo sport del kitesurf.

Il kitesurfing si pratica per mezzo di un aquilone ma cosa ci fa lassù? Perché vola? Per quale strano motivo alle volte tira tanto e alle volte tira poco indipendentemente dal vento? Perché alle volte risponde in un modo e altre volte risponde in un altro? Perché ogni tanto mi cade senza apparente motivo? Perché mi viene detto di rendere il kite più potente quando c’è poco vento e di scaricarlo quando ce ne tanto anche se non è sempre vero?

Perché sono in difficolta quando devo far partire o ripartire un kite? Perché alle volte bolino ma se cala un po’ il vento non ci riesco più? Perché chi lo pratica cerca scuse e non soluzioni? Perché?…Insomma c’erano troppi punti interrogativi. Dovevo assolutamente capirli e studiarli.

Non voglio annoiarti con termini tecnici perché fanno sicuramente bella figura ma non è il mio scopo, quello che a me interessa è che tu possa capire ciò che voglio trasmetterti.

Ti voglio parlare della finestra di volo ma nella maniera più pratica e semplice possibile. Questo concetto è assolutamente importante conoscerlo e tenerlo sempre presente perché è di fondamentale importanza averlo ben chiaro, qualsiasi livello tu sia. Il kitesurfing ha un cuore di cui non puoi far a meno di conoscere perché li dentro c’è la risposta a tutti i tuoi problemi durante la pratica di questo splendido sport il kitesurfing.

Che cos’è la finestra di volo nel kitesurfing ?

Quante volte te la sei sentita spiegare? Quante volte ne hai sentito parlare? Sempre più o meno nella stessa maniera. Stai attento che non sto dicendo che è sbagliato. Il concetto generale della spiegazione che ti viene data e esatta. Sto soltanto dicendo che c’è dell’altro che viene omesso forse per mancanza di una vera formazione tecnica nel kitesurfing.

È quello spazio che si crea davanti a te nel momento in cui metti le spalle al vento e apri le braccia. Bordo destro, bordo sinistro le dodici, poi come un orologio l’una e le due da un lato, le 11 e le 10 dall’altro. Alle due estremità più basse diciamo ore tre e ore nove si trovano i due estremi ovvero i bordi finestra dove il kite ha minore forza. Davanti a te c’è la power zone e man mano che ti sposti da un lato o dall’altro entri nella zona comfort, in parole povere dove principalmente posizioni la vela per navigare. Questa chi più chi meno è la spiegazione della finestra di volo nel kitesurfing.

In realtà la finestra di volo è molto altro. Ad esempio si muove di più o di meno in base alla tua velocità di navigazione influenzando notevolmente la tua bolina. Oppure un tuo semplice salto o un altrettanto semplice loop cambiano notevolmente in funzione alla dinamicità della finestra di volo. Condiziona il rilancio del tuo kite dall’acqua, quando lo fai decollare dalla spiaggia o quando lo atterri, determina un atterraggio morbido o aggressivo da una manovra, fa la differenza in una strambata o virata e in molte altre cose, te lo posso assicurare.

Ma perché parlo delle variazioni in una finestra di volo?

Kitesurfing i tanti perché di queso sport
Kitesurfing i tanti perché di queso sport

Prima di tutto il nostro aquilone non può fermarsi autonomamente da nessuna altra parte della finestra che non sia il bordo. Il Kite può volare e muoversi perché è pilotato da te. L’unica maniera per fermarlo rendendolo indipendente è quello di posizionarlo a bordo finestra.

Nel kitesurf quando l’aquilone si posizione sul bordo finestra, sappi che in quel preciso momento raggiunge il perfetto equilibrio tra portanza (forza) e resistenza (grandezza o incidenza del Kite). Ti sarai sicuramente accorto che quanto il vento raffica il Kite tende a essere instabile. Ma perché? Certamente il vento fa la sua parte ma la causa di questa instabilità da cosa è data?

La risposta è proprio dal continuo mutare della finestra senza che tu te ne accorga. Il kite cade e la tua risposta è: “colpa di un buco di vento”. Ti assicuro che la colpa principale è l’uso non corretto della barra con un trim non adeguato e la tua inconsapevolezza e incapacità di muoverti dentro ad una continua mutazione della finestra di volo.

L’aquilone e il suo comportamento instabile.

Qui le cose si complicano. Provo a spiegarti il più semplicemente possibili l’argomento ma ti assicuro che è molto determinante nello sport del kitesurf, direi che influenza tutta la tua crescita. Quando per avere maggior potenza da un Kite vai ad agire sul trim caricandolo tutto aumentando al massimo l’incidenza alare devi capire e sapere che stai andando a modificare un delicato equilibrio tra portanza e resistenza del tuo aquilone.

È chiaro che questo rapporto varia da Kite a Kite in base al disegno dello stesso (dimensione del bordo gonfiabile d’entrata, profondità del profilo ecc…) Se aumenti in maniera indiscriminate la portanza (chiamiamola per capire “la forza”) andrai inevitabilmente ad aumentare la resistenza dell’aquilone nel vento.

Quindi avrai si maggior potenza, ma una possibile minore velocità. il kite faticherà a volare con il rischio di una progressiva instabilità. Tutto questo causerà inevitabilmente un arretramento della finestra e del kite riducendo lo spazio di volo e favorendo lo stallo.

Nel kitesurfing la vela si scarica in 4 occasioni: Il primo quando ti appresti ad alzare il kite, il secondo quando lo abbassi verso la spiaggia, il terzo quando in navigazione hai troppa potenza sulla vela, il quarto quando c’è poco vento. Lo so cosa pensi, ma allora quando lo posso usare tutto potete?….In una sola occasione, il giorno che sarai cosi capace tecnicamente e sicuro di gestire quelle uscite in occasione di venti forti con un solo obiettivo, scatenare tutta la forza degli elementi per vivere l’adrenalina delle altezze dei grandi salti.

Nel kitesurfing ci sono veramente tanti perché, tante piccole ma fondamentali regolazioni che andrebbero insegnate con molta cura e responsabilità perché i risultati che vedete in tutti i nostri allievi sono frutto di una formazione diversa e di una continua incessante ricerca.

Dario Noto i perché nel kitesurfing si stanno affievolendo con la formazione di Artofkitesurf
Dario Noto i perché nel kitesurfing si stanno affievolendo con la formazione di Artofkitesurf

Leggi anche: “competenze e incompetenze le 4 fasi o skill”

Se vuoi saperne di più approfondendo questo o altro argomento siamo a tua completa disposizione. Ti basterà compilare il modulo qui sotto con i tuoi dati. Puoi iscriverti alla “NEWSLETTER” per poter ricevere ottimi spunti di riflessione e scaricare i preziosi ibook contenenti tutorial tecnici molto dettagliati per aiutarti a raggiungere i tuoi obbiettivi, oppure richiedere info sui corsi Personal, Schoolmaster RICONOSCIUTI DAL CONI RISPETTANDO GLI STANDARD NAZIONALI ALTA QUALITÀ (SNAQ 1) o le nostre sempre più richieste Call Coaching, tutto garantito dall’ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIUTA DAL CONI LIBERTAS E ARTOFKITESURF.COM con una vera assicurazione di crescita a te dedicata. Verrai sicuramente contattato entro poche ore.

Torna in alto
×